Adotta un ulivo nell’uliveto biologico della Selva
Un territorio più verde è un territorio migliore, Prendiamocene cura insieme
Contribuisci anche tu a salvaguardare la biodiversità della Selva! Adotta un ulivo e sostieni le attività di tutela del paesaggio rurale marchigiano!
Clicca su una delle 3 varietà di ulivo disponibili per l’adozione
Tuteliamo il territorio della Selva di Castelfidardo
Biodiversità
Da oltre 20 anni proteggiamo la Selva dall’urbanizzazione per garantire il rispetto dei diversi ecosistemi.
Agricoltura biologica
L’uliveto, a conduzione biologica, crea una fascia di protezione tra l’ambiente boschivo della Selva e le aree antropizzate che la circondano.
Fauna Selvatica
Gli animali della Selva beneficiano dell’ampliamento del proprio habitat naturale.
L’uliveto biologico
Nel 2021, con la consulenza dell’Agenzia regionale Marche Agricoltura Pesca, abbiamo effettuato una piantumazione di un’area lasciata incolta, adiacente alla Selva, selezionando esclusivamente varietà autoctone di ulivo a rischio scomparsa, come la Mignola, la Raggia e il Piantone di Mogliano.
Chi si occupa dell’uliveto e della salvaguardia della Selva?
Un gruppo di cittadini, volontari, associazioni ed enti senza scopo di lucro accomunati dalla voglia di salvaguardare la biodiversità della Selva di Castelfidardo e del territorio circostante.
La Fondazione Ferretti e Selva Cooperativa Sociale in particolare saranno gli enti coordinatori del progetto…
… e poi ci sono io: il Maurino per l’impollinazione
Nella nuova piantumazione del 2021, oltre alle varietà a rischio estinzione, ne abbiamo inserita una – anch’essa autoctona- con lo scopo di favorire l’impollinazione. Si tratta del Maurino, un ulivo dall’elevata produzione di polline, dal portamento vigoroso e dalla chioma densa e chiusa che lo rendono estremamente resistente al vento.
L’impollinazione dell’ulivo è anemofila, ovvero avviene grazie al vento che trasporta i pollini da un fiore all’altro. La maggior parte degli ulivi ha fiori che non sono in grado di fecondarsi da soli, quindi lo scambio di pollini con varietà fertili come il Maurino permette la fecondazione e la successiva produzione del frutto.